Anche a Bruxelles si è voluto celebrare la Festa della Liberazione, nel quadro di una piccola cerimonia svoltasi nel quartiere di Molenbeek, in un luogo simbolico per il contributo che i connazionali qui emigrati hanno voluto dare alla lotta condotta nelle file della Resistenza belga contro l’occupazione nazista.
Organizzata dall’Ambasciata d’Italia presso il Belgio e dalla sezione di ANPI di Bruxelles, il momento di raccoglimento si è tenuto di fronte alla palazzina sita al 10 di rue de la Perle a Molenbeek, dove hanno soggiornato alcuni emigrati italiani anti-fascisti attivi nella Resistenza. Tra questi Etrusco Benci, originario di Grosseto, catturato e poi fucilato dai nazisti al Tir National; altri combattenti ospitati in quell’abitazione sono stati catturati e inviati a morire nei lager nazisti.
Per conservare la memoria di Etrusco Benci, l’ANPI di Bruxelles ha posto 4 anni fa di fronte all’entrata dell’abitazione una pietra di inciampo, sulla quale è stata deposta una rosa; ANPI Bruxelles, ha precisato il Presidente della sezione Roberto Galtieri, si sta adoperando perché vengano aggiunte altre pietre di inciampo in ricordo anche dei compagni di Benci.
La cerimonia si è svolta, per la prima volta a Bruxelles, con la partecipazione anche del Rappresentante Permanente presso l’Ue, Piero Benassi, e del Rappresentante Permanente presso la Nato, Francesco Maria Taló, oltre che di personalità belghe, tra cui la Sindaca di Molenbeek, Catherine Moureaux. “La celebrazione di oggi, sulla scia dell’incontro avuto dal Presidente Mattarella venerdì scorso con le Associazioni combattentistiche e d’Arma, vuole rendere il senso dell’importanza dell’unità tra gli italiani del Belgio e della fortissima vicinanza tra i nostri due Paesi, nel ricordo dello strettissimo legame tra Italia e Belgio rappresentato anche dal contributo di combattenti come Etrusco Benci”, ha commentato l’Ambasciatore Genuardi.