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ITALIA-BELGIO: Prima edizione Premio de Sanctis Europa a Bruxelles

Il 28 ottobre l’Ambasciata bilaterale a Bruxelles ha ospitato la prima edizione del Premio De Sanctis Europa, istituito dalla Fondazione De Sanctis e organizzato insieme all’Istituto Italiano di Cultura, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Il Premio costituisce un’iniziativa di alta diplomazia culturale tesa a valorizzare personalità che si sono distinte nel campo della cultura, rappresentando l’eccellenza nella letteratura, nella saggistica, nella musica, o nell’arte.

Questa prima edizione ospitata a Bruxelles e svoltasi alla presenza di personalità istituzionali e culturali del panorama belga ed italiano oltre che di membri del governo belga (erano infatti presenti la Vice Prima Ministra del Belgio Petra De Sutter e lá Segretario di Stato Sarah Schlitz) ha voluto rendere omaggio alla tradizionale e salda amicizia tra Italia e Belgio, dando un risalto particolare, tra gli altri premiati, ad eccellenze della cultura italiana e belga note in entrambi i Paesi. Sono stati dunque premiati dalla giuria della Fondazione De Sanctis l’italiana Speranza Scappucci, direttrice d’orchestra internazionalmente riconosciuta, prima donna a ricoprire tale ruolo a La Scala di Milano e direttrice musicale all’Opera Royal de Wallonie a Liegi (Belgio) e il belga fiammingo David Van Reybrouck, autore principale della sua generazione ed internazionalmente riconosciuto per il best seller “Congo”, tradotto in Italia da Gabriella Bosco.

L’Ambasciatore d’Italia, Francesco Genuardi, nel ripercorrere la figura di Francesco De Sanctis quale storico, saggista, uomo politico caratterizzato da altissimo impegno civile nel processo di unificazione dell’Italia, ha sottolineato l’importanza dello svolgimento della prima edizione del Premio De Sanctis Europa a Bruxelles: “Bruxelles, infatti, è stata scelta non solo come cuore dell’Europa e delle Istituzioni ma anche in quanto capitale del Belgio, Paese con il quale sussiste un legame davvero forte e speciale. Si è trattato dunque di una scelta strategica e naturale in un momento felice di ripresa con nuovo dinamismo anche della presenza culturale italiana in Belgio (Paese che conta una presenza di oltre 300 mila cittadini italiani ed un interscambio commerciale con l’Italia che si accinge a raggiungere i 40 miliardi di euro)”.

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