The European House-Ambrosetti, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana Unesco, ha lanciato l’iniziativa “L’essere italiano come leva strategica per la crescita economica e la promozione internazionale dell’Italia”, finalizzata ad analizzare il contributo che l’“essere italiano” e i valori ad esso associati generano per la competitività del Paese.
La rilevazione condotta tra imprese nazionali attive sui mercati esteri e oltre 80 uffici della rete, ha evidenziato una significativa sintonia di vedute su un’immagine molto positiva del Paese, legata ai valori della creatività, dello stile e del “saper fare” universalmente riconosciuti.
Questi valori si riflettono nei successi dell’export in settori come l’agroalimentare (38,2 mld €), il tessile (20,5 mld), la moda (47,2 mld) e l’automotive (34,3 mld). A fronte di consolidati punti di forza tuttavia, si registra un ampio cono d’ombra che sottostima la percezione dell’Italia come leader in settori ad alto contenuto di innovazione come l’industria chimica (27,5 mld € di export) , quella farmaceutica (21,3 mld) o aerospaziale (5,6 mld). Emerge dunque il dovere di contrastare questa vera e propria distorsione che traspare dal gap di immagine che confermano questi dati, facendone una priorità strategica a tutti i livelli.
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