Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, nel Regno del Belgio (19-22 ottobre 2025).
“Una visita all’insegna dell’amicizia italo-belga”. “Una visita che segna una nuova tappa e illustra l’importanza delle relazioni tra Italia e Belgio”. Così le pagine di stampa e i canali istituzionali belgi hanno diffusamente commentato la Visita di Stato del Signor Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel Regno del Belgio, dal 19 al 22 ottobre scorsi.
Su invito del Re Filippo dei Belgi e della Regina Mathilde, il Capo dello Stato è stato impegnato in un programma di tre giorni, a Bruxelles, Marcinelle e Bruges, tra momenti di alto valore istituzionale, di rappresentanza del legame storico che unisce i due Paesi, di occasioni di incontro con i Presidenti delle due Camere del Parlamento e con il Primo Ministro.
Lunedì 20 ottobre il Presidente Mattarella è stato dapprima accolto con gli onori militari nella Place des Palais dal Re e dalla Regina e, subito dopo, ricevuto dalle Loro Maestà al Palazzo Reale di Bruxelles, dove, presentati i rispettivi seguiti, si è tenuto lo scambio dei doni e delle onorificenze.
Successivamente il Capo dello Stato si è trasferito al Monumento della Tomba del Milite Ignoto per la cerimonia di deposizione di una corona, per poi spostarsi al Palazzo della Nazione, sede del Parlamento Federale, dove ha incontrato i due Presidenti e alcuni membri del Senato e della Camera dei Rappresentanti. Nel pomeriggio il Presidente ha avuto una riunione, invece, con il Primo Ministro, Bart De Wever. I suoi impegni si sono conclusi con il banchetto di Stato offerto dai Reali del Belgio al Castello di Laeken.
La giornata di martedì 21 ottobre è stata dedicata alla commemorazione della tragedia di Marcinelle. Il Signor Presidente della Repubblica, insieme ai Reali del Belgio, ha visitato il sito minerario di Bois du Cazier, in Vallonia, dove l’8 agosto del 1956 morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, incontrando la comunità italiana erede della migrazione del secondo dopoguerra.
” Vi sono riconoscente per questo pellegrinaggio insieme. Il ricordo della tragedia è perenne. Ma è anche un monito per la storia del nostro lavoro”, ha dichiarato emozionato il Presidente Mattarella, al fianco di un altrettanto commosso Re dei Belgi.
Il Presidente Mattarella e i Reali del Belgio hanno successivamente preso parte ad una colazione di lavoro dedicata alla collaborazione aerospaziale tra i due Paesi. L’evento ha rappresentato una importante opportunità per valorizzare, alla presenza dei due Capi di Stato, il ruolo delle industrie italiana e belga nella realizzazione e nella gestione di progetti cruciali per il futuro del nostro continente.
Prima di partire per Marcinelle, il Capo dello Stato, di mattina, si è recato al Municipio di Bruxelles, per un colloquio con il Sindaco. Sempre nella capitale belga, con le Loro Maestà, il Presidente ha partecipato, inoltre, anche ad una serie di appuntamenti di carattere culturale. Dapprima, la visita alla Biblioteca Reale del Belgio, con un momento solenne dedicato a Dante Alighieri nella Settimana della lingua italiana in Belgio. In serata, il concerto del Maestro Giuseppe Gibboni, vincitore del 56° Premio Paganini nel 2021, al Teatro Reale La Monnaie, evento di restituzione offerto dal Signor Presidente della Repubblica al Re e alla Regina dei Belgi.
Presso la Residenza dell’Ambasciatore, infine, il Capo dello Stato ha rivolto un saluto al Personale dell’Ambasciata d’Italia e delle altre istituzioni italiane a Bruxelles.
L’ultima tappa della Visita, mercoledì 22 ottobre, con la Regione delle Fiandre protagonista, con incontri istituzionali con il Governatore delle Fiandre Occidentali e del Sindaco di Bruges, e un programma culturale, che ha incluso la spettacolare Sala Gotica del Municipio, il Groeningmuseum e la Chiesta di Nostra Signora, in cui sono stati ripercorsi i segni tangibili delle reciproche influenze culturali e artistiche tra i pittori Fiamminghi e i nostri Maestri del Medioevo e del Rinascimento.
La Visita di Stato ha suggellato l’importanza del rapporto tra Italia e Belgio, radicato nella storia e nella memoria, fondato su una collaborazione presente crescente, ma soprattutto proiettato verso future e concrete prospettive di partnership a livello sia bilaterale che europeo.